Cronologia

  • 18 aprile 2019: Omar Radi è convocato dalla Brigade Nationale de Police Judiciaire (BNPJ) in seguito ad un tweet critico rispetto alle pesanti sentenze contro i militanti del Rif.

  • 25 dicembre 2019: Omar Radi è incarcerato a causa del tweet.

  • 31 dicembre 2019: Omar Radi viene rilasciato in seguito ad una mobilitazione nazionale e internazionale.

  • 17 marzo 2020: Omar Radi è condannato a 4 mesi di carcere con la condizionale nel contesto dell’accusa precedente.

  • 7 aprile 2020: In conseguenza del sostegno manifestato verso il giornalista Souleiman Raissouni, Omar Radi diventa il bersaglio di una campagna diffamatoria da parte dei media vicini ai sevizi di sicurezza marocchini.

  • 14 giugno 2020: Omar Radi è accusato da questi stessi media di collaborare con l’intelligence di paesi stranieri.

  • 22 giugno 2020: Amnesty International pubblica un’inchiesta in cui si afferma che il cellulare di Omar Radi è bersaglio di un attacco effettuato attraverso il programma  Pegasus, programma sviluppato dal gruppo israeliano NSO.

  • 25 giugno 2020: Il Procuratore generale alla Corte di Appello di Casablanca apre un’inchiesta sulla presunta implicazione del giornalista in un caso di ottenimento di finanziamenti esteri in relazione ai servizi di intelligence. 

  • 25 giugno 2020: Prima convocazione di Omar Radi nella sede della BNPJ.

  • 2 luglio 2020: Una conferenza stampa del governo marocchino viola il segreto istruttorio rivelando che un giornalista è oggetto di un’inchiesta giudiziaria per “presunta violazione della sicurezza dello Stato” e   per aver stabilito “legami con un ufficiale di collegamento di un paese straniero”.

  • 2 luglio 2020: Seconda convocazione di Omar Radi nella sede della BNPJ.

  • 5 luglio 2020: Arresto di Omar Radi e del suo collega Imad Stitou all’uscita di un ristorante a Casablanca in seguito ad un alterco con un impiegato del sito Chouf TV.

  • 6 luglio 2020 : Omar Radi e Imad Stitou escono dal commissariato di polizia, perseguiti in stato di libertà, per “ubriachezza in luogo pubblico” e “riprese video di terzi senza consenso”.

  • 8 luglio 2020: Terza convocazione di Omar Radi nella sede della BNPJ.

  • 13 luglio 2020 : Quarta convocazione di Omar Radi nella sede della BNPJ.

  • 15 luglio 2020 : Quinta convocazione di Omar Radi nella sede della BNPJ.

  • 17 luglio 2020 : Sesta convocazione di Omar Radi nella sede della BNPJ. 

  • 20 luglio 2020 : Settima convocazione di Omar Radi nella sede della BNPJ.

  • 23 luglio 2020: Presentazione di una denuncia, presso l’ufficio del Procuratore generale del re presso la Corte d’Appello di Casablanca, contro Omar Radi per stupro.

  • 25 luglio 2020: Ottava convocazione di Omar Radi nella sede della BNPJ.

  • 27 luglio 2020: Convocazione di Omar Radi presso la sede della Brigade de la Gendarmerie royale a Casablanca.

  • 28 luglio 2020 : Nona convocazione di Omar Radi nella sede della BNPJ.

  • 29 luglio 2020 : Decima convocazione di Omar Radi nella sede della BNPJ.

  • 29 luglio 2020: Il giudice istruttore della Corte d’appello di Casablanca decide di trattenere e perseguire Omar Radi per ”aver minato la sicurezza interna ed esterna dello Stato, per stupro e attentato al pudore”. 

  • 22 settembre 2020: Udienza prevista davanti al giudice istruttore.

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